In 4° grande (26x18,8 cm); (4 b.), (4), 34, (4), 34, (2), (4 b.) pp. Legatura della prima metà del XX° secolo in mezza-pelle con dorso a due nervi. Esemplare in ottime condizioni di conservazione. Titolo, autore, anno d'edizione e fregi in oro al dorso. Doppio filetto in oro ai piatti. Piatti foderati con tela amaranto. All'interno, alla fine del volume, conservato il frontespizio della brossura originale illustrata da Henry Thiriet in blu e oro. Magnifica edizione in tiratura limitata di soli 210 esemplari dedicati ai sottoscrittori, il nostro esemplare è il numero 59 dedicata al noto collezionista Laurent Gerin il cui nome è scritto sotto la numerazione nel posto dedicato al sottoscrittore. Prima edizione di questa sontuosa versione di quest'opera di Octave Uzanne (apparve per la prima volta nel Calendrier de Vénus del 1880, pp. 127-150), illustrata da Henri Caruchet. L'opera presenta le prime 34 tavole a colori e a seguire, la ripetizione delle stesse 34 tavole iniziali, senza testo, in bianco e nero. Prima edizione di questo celebre componimento del grande bibliofilo, letterato, poeta e giornalista francese, Octave Uzanne (Auxerre, 14 settembre 1851 Saint-Claud, 31 ottobre 1931). L'opera rappresenta una delle opere più rare di Uzanne e le tavole vennero distrutte una volta che l'opera venne stampata. L'opera rappresenta l'apice di un certo tipo di produzione bibliografica parigina della fine dell'ottocento ed il trionfo dello stile Art Nouveau. Il volume presenta le illustrazioni del grande illustratore di libri francese, pittore, acquarellista e poeta francese, Henri Émile Caruchet (4 dicembre 1873 Bar-sur-Seine - 2 febbraio 1948 Paris), fra i massimi esponenti del primo liberty. Il testo è stato calligrafato da Antoine Barbier e trasferito all'acquaforte sulla carta. Le composizioni di Caruchet incorniciano il testo. Tutte le pagine furono colorate a mano sotto la direzione di Octave Uzanne che si interessò personalmente al colore di ogni illustrazione. Il volume proviene dai torchi di A. Maire, tipografo calcografico di Parigi. Le illustrazioni di Caruchet per quest'opera, sono considerate, insieme a quelle che realizzò per Byblis (1901) di Pierre Louÿs il capolavoro di Henri nel quale il suo stile liberty-simbolista raggiunge il suo apice. Le cornici che contengono il testo, miniate da Caruchet, sono perfetti esempi di alcuni temi decadenti dell'Art Nouveau, sebbene alleggeriti da forme botaniche delicate ed eleganti. Alcune tavole contengono immagini simboliche come un topo, un pipistrello, un fauno o un fenicottero. L'impegno che Uzanne infuse nella realizzazione di quest'opera nasce dal grande amore dell'autore per i libri di grande valore artistico, passione che gli fu trasmessa, quando finiti gli studi di legge, conobbe alla Biblioteca dell'Arsenal, il grande studioso e bibliofilo, Paul Lacroix. Proprio questa passione di Uzenne per la stampa d'arte lo portò a fondare nel 1889, con altre 160 persone, la Société des bibliophiles contemporains che in seguito diviene la Société des bibliophiles indépendants. L'editore che stampò più opere legate al lavoro della Société fu proprio l'editore Henri Floury. Uzanne, uomo di finissimo gusto, pubblicò romanzi, libri fantasy, opere dedicate alla moda femminile e recensioni di letteratura. Le sue pubblicazioni, proprio per la passione di Uzanne per i libri, sono spesso in tiratura limitata e dall'altissimo valore artistico. Grande viaggiatore, si deve ricordare di lui anche un celebre evento di cronaca che all'epoca dei fatti fece molto scalpore. Gustave fu uno dei testimoni di Jean Lorrain nel suo duello a Meudon contro Marcel Proust il 6 febbraio 1897. Vicino agli ambienti Liberty e Simbolisti Octave scelse come illustratore di questo libro Henri Caruchet, proprio, per il suo stile impregnato da ambedue gli stili tanto in voga all'epoca. Uzanne anche amico di altri celebri illustratori con i quali collaborò quali Jean Lorrain, Barbey d'Aurevilly, Remy de Gourmont e Albert Robida. Lo scrittore francese prese ispirazione per quest'opera dal titolo di un celebre scritto romantico edito nel 1790 dall'ufficiale francese, Xavier de Maistre punito con 42 giorni di consegna nei propri alloggi dopo un duello. Scriveva de Maistre Secondo i calcoli di padre Beccaria la mia stanza si trova al 45° grado di latitudine; va da levante a ponente; se si cammina rasente ai muri forma un quadrato di trentasei passi di perimetro. Il mio giro però ne conterà molti di più, perché spesso lattraverserò in lungo e in largo, ma anche in diagonale, senza una regola o un metodo. Camminerò anche a zigzag e, se necessario, traccerò tutte le linee previste in geometria.. Come il soldato anche l'amante de la Chambre si trova rinchiuso, anche se per ragioni diverse, in una stanza anche se probabilmente, la stanza di Uzanne è una stanza meno materiale, una stanza dei ricordi, dalla quale l'autore non riesce ad allontanarsi. Lo scritto di Uzanne è, però, rispetto a quella di De Maistre, qualche cosa di completamente nuovo e diverso. Esso è pervaso da una sensualità tipica della cultura Liberty e ancor di più, dei sogni e dalla personalità di Uzanne. Come indica in modo abbastanza esplicito, l'autore nel sottotitolo, Réminiscence, è un testo autobiografico nel quale Octave ricorda il suo primo amore quando aveva diciotto anni, non un amore qualsiasi ma un amore per una donna unica, morta nel fiore degli anni. Scrive Uzanne: Une ancienne chanson d'amour voltige dans la solitude ; dans ce nid charmant où l'on était si bien à deux, il ne reste que des rêves de volupté indécise et la sarabande enlaçante, mystérieuse et sinistre des souvenirs, ces revenants de l'âme qu'on évoque, qu'on chasse et qu'on appelle encore.. Lo scritto è un racconto di caresses friponnes d'autrefois. L'amore che contraddistingue il racconto è un'amore mortale e mortifero: quand je jetai mon cur dans ton âme avec la furie des désirs qui se cabrent et l'impétuosité des prurits cuisants, quand je m'agenouillai pour la prime fois devant ta beauté absorbante, quand nos lèvres allangouries se donnèrent la becquée divine, alors, j'aurais dû cesser de vivre ; j'étais Dieu dans la Création !.. I sogni dell'amato vengono cancellati dalla morte improvvisa dell'amata O la seule amante aimée, je reviens chaque jour faire ce tendre voyage autour de ta chambre. Per capire quale ruolo rivesta questa componimento per Uzanne basterebbe forse leggere l'introduzione che lo scrittore francese, antepose al suo volume "Le Calendrier de Vénus" nel quale la Chambre venne presentata per la prima volta: Que le Calendrier de Vénus devienne lAnnuaire des Grâces, ou quil sen aille sur les quais de la Seine, tenir compagnie aux charmants Almanachs des Muses peu mimporte ! je ny mets point de coquetterie dauteur. Ces pages mont causé plus de bonheur intime à concevoir et à écrire que les délicats eux-mêmes néprouveront jamais de contentement passager à les lire. Ceux qui, comme moi, ont produit dans lamour et avec lenthousiasme des lettres, me comprendront. Il ne reste aux autres quà me porter envie. Cest peut-être déjà fait. Je les plains. Prima edizione in questa versione illustrata considerata uno dei capolavori bibliografici del primo Liberty, in ottime condizioni di conservazione. Rif. Bibl.: Carteret,V, p. 190; Benezit, III, p. 309 descrive quest'opera