Tre testimoni fedeli. Del Mutio Iustinopolitano. Basilio. Cipriano. Ireneo

In-8° (151x96mm). Pp. 118, (1), 1 c. bianca. Legatura di fine 600 in piena pergamena con titolo in oro su tassello rosso. Tagli gialli. Stemma nobiliare al titolo, marca tipografica al recto della penultima carta. Bel ex- libris araldico. Fresco esemplare. Prima edizione, molto rara, dedicata alla duchessa d'Urbino Letizia Farnese e pubblicata con il privilegio di papa Giulio III. Volumetto che il letterato Muzio scrisse con l'intento principale di confutare l'interpretazione erasmiana di Cipriano e di Ireneo. Forse la dedica a Vittoria Farnese mirava a controbilanciare e in un certo senso sconfessare la dedica alla stessa duchessa fatta nell'Institutio christiani matrimoni di Erasmo in traduzione italiana (Francesco Rocca e fratelli, Venezia, 1550) che doveva ora risultare imbarazzante per lei, profilandosi la condanna di tutte le opere di Erasmo. (S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia, 1987, p. 229 e nota 34). Il Muzio inoltre nell’opera critica la parafrasi dei Salmi redatta pochi anni prima da Marcantonio Flaminio. Muzio, letterato (1496-1576). Nato a Padova, morto a La Paneretta, villa tra Siena e Firenze. Fu detto giustinopolitani dal paese di origine paterna (Capodistria). Gli scritti del Muzio che riguardano la polemica religiosa attestano una seria preparazione teologica e storica. EDIT 16/ICCU/CNCE/24102. Manca all'Adams.