Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Libri antichi e moderni

G. Vitiello

In nome della legge. La giustizia nel cinema italiano

Rubbettino, 2013

15,20 € 16,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2013
ISBN
9788849835823
Pagine
177
Collana
Cinema
Editori
Rubbettino
Curatore
G. Vitiello
Soggetto
Cinematografia italiana, Giustizia, Cinematografia-Temi, Film, cinema, Giurisprudenza e argomenti di interesse generale, Italia
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Enzo Tortora suggerì per scherzo di proibire, in Italia, i telefilm di Perry Mason, perché lo spettatore rischiava di farsi un'idea del tutto irreale della giustizia. La battuta coglieva un aspetto decisivo: il processo americano si presta assai meglio del nostro alla messinscena cinematografica, tanto da aver dato vita a generi giudiziari come il courtroom drama e il legal thriller. E in Italia? Che caratteristiche ha il nostro cinema giudiziario? In che modo ha fatto i conti con le evoluzioni del rito processuale, della figura pubblica del magistrato, dei rapporti tra giustizia e società? Com'è cambiata la rappresentazione del mondo della legge e dei suoi protagonisti - giudici, avvocati, imputati? A vent'anni da Mani Pulite, il libro tenta di rispondere a queste domande. I saggi qui raccolti indagano generi e stagioni del nostro cinema (la commedia, il cinema politico, il poliziottesco), autori cruciali come Damiano Damiani, eroi del nostro immaginario come il giudice antimafia, senza trascurare la fiction televisiva, i formati giornalistici di spettacolarizzazione della cronaca nera, le metamorfosi della letteratura giudiziaria.
Logo Maremagnum it