Hippocratis Coi medicorum omnium facile principis Opera. Quibus addidimus commentaria Ioan. Marinelli in quibus morbi omnes, eorumque causae, signa ac curationes, que in libris Hisp. dispersim scribuntur, una copulantur, atque tractantur. Deinde voces, ac loca in Hisp. libris obscura, & difficillia ex Galeni sententia declarantur. Postea sententiae plurimae, quae ab Hip. dignitate ob translationes perperam factas alienae uidentur; antiquorum autoritate sunt correctae. Praeterea multa, quae saepe leguntur in eiusdem libris, quae a scipsis alios dissentire videntur, ea conciliata sunt. Ac tandem index omnium copiosissimus. Nova et argumenta in singulos libros per Ioan. Culman. Geppingen. sunt addita

Due parti in un volume in folio (mm. 323x215). Cc. [4], 215, [1]; [2], 140. Segnatura: *4, A-Nn6; a4, b-z6, Aa6. La carta Nn6 è bianca. Marca tipografici del Valgrisi su entrambe i titoli, marca dell'Angelieri, tra il registro e il colophon alla c. Aa6r. Iniziali, testatine e finalini xilografici. Testo stampato su due colonne. Sul titolo firme di appartenenza e segnature: “Ex Conv.tus St. Caroli Padue Patruum Reformator[um]”, “F44 G n° 63 94:” e “Adn: R:L: Petri […]”. Annotazioni manoscritte al margine esterno nella prima parte del volume. Mezza pergamena del XVIII secolo, titolo in oro sul tassello al dorso. Leggere fioriture e bruniture occasionali, ma ottima copia di tutta freschezza.
Prima edizione (esemplare con la data 1575 su entrambi i frontespizi e sul colophon; esistono alcune copie con la data 1574 sui frontespizi e 1575 sul colophon) delle opere complete di Ippocrate con il commento di Giovanni Marinelli. La prima parte contiene la traduzione latina di Janus Cornarius (pubblicata per la prima volta nel 1545) del corpus degli scritti di Ippocrate, la seconda parte il commento di Marinelli. L'edizione è arricchita anche dalle argomentazioni di Johannes Culmann (medico di Gepping), pubblicate per la prima volta nel 1567.
I dati biografici su Giovanni Marinelli, umanista, medico, filosofo, studioso di scienze e lettere, sono scarsi e frammentari. Probabilmente nacque a Modena, da dove si trasferì a Venezia dove, oltre a esercitare l'arte medica, svolse un'intensa attività di editore e commentatore. Nel 1559 visitò Luigi Anguillara, allora direttore dell'orto botanico di Padova, con cui discusse delle proprietà delle erbe, e nel 1561 curò l'edizione dei Semplici, un'opera botanica di quest'ultimo, in cui sono descritte 1540 piante con le loro proprietà medicinali e i luoghi in cui si trovano. Un anno dopo apparve Copia delle parole, dedicata ad Alfonso II d'Este, un'opera sulla retorica e in particolare sull'eleganza compositiva. Nel 1562 pubblicò anche Gli ornamenti delle donne (Venezia, 1562), la prima opera italiana dedicata esclusivamente ai cosmetici.
Nel 1563 pubblicò un'altra opera in volgare rivolta alle donne, Le medicine partenenti alle infermità delle donne, relativa alla salute delle donne in vista del matrimonio, della gravidanza e del parto. Nel 1565 apparve un altro trattato lessicografico, Dittionario di tutte le voci italiane. Scrisse anche un commentario sulla retorica di Aristotele (1575). Un trattato sul controllo della peste, De peste (1577), sembra essere la sua ultima opera pubblicata (cfr. F. Cirilli, Giovanni Marinelli, in: “Dizionario biografico degli italiani”, 70, Roma, 2008, pp. 390-392).
Edit 16, CNCE22543; Choulant, p. 25; Olschki, Choix, 8860; Durling, 2334; Adams, H-575; Wellcome, 3185.